Roma, come altre grandi città, nasconde luoghi
affascinanti ma anche molto misteriosi e inquietanti. Nella seguente
lista vi offriamo 5 luoghi simbolici dell’altra faccia, meno conosciuta, di
Roma.
1. Il Museo delle anime del Purgatorio
Un luogo ricco di misteri e leggende è il Museo delle anime
del Purgatorio, che si trova nella Chiesa neogotica del Sacro Cuore del
Suffragio sul Lungotevere Prati. Sul finire dell'Ottocento le fiamme di un terribile
incendio divamparono nella chiesa, dove molte persone si affrettarono a
domarlo, per poi spegnerlo. La curiosità risiede nel fatto che molte persone
seppero distinguere un volto impresso dietro l’altare. L’immagine del volto fu
associata a quella simbolica di un’anima del Purgatorio imprigionata nelle
fiamme. La chiesa incorpora in sé una sorta di galleria, ricca di cimeli
portati da tutta l’Europa (come abiti, tavolette e libri, tutti con impresse
delle impronte di defunti). Gli oggetti e l’atmosfera della Chiesa sfidano anche
i visitatori più temerari.
2. La casa dei mostri
Il Palazzetto Zuccari su via Gregoriana ha un portone tutto
particolare…. Ebbene si tratta della raffigurazione di un’enorme bocca
spalancata. Non si tratta dell’unico particolare dell’edificio, poiché tale
tema viene ripreso anche dalle finestre, quindi per cui il palazzetto è stato
rinominato anche “Casa dei Mostri”. Ad un primo impatto per coloro che hanno
visitato il giardino tematico di Bomarzo, questo scorcio di Roma potrebbe
essere familiare o di sicura ispirazione per la visita di questo luogo, tra i
meno conosciuti di Roma.
3. Il buco della serratura del portone della Villa del
Priorato di Malta
Uno dei migliori giochi di prospettive in tutta Italia, se
non nel mondo. Infatti avvicinando lo sguardo al buco della serratura di questo
portone, si avrà uno scenario mozzafiato, dove la cupola di San Pietro viene
perfettamente incastonata tra le file degli alberi dei Giardini
dell’Ordine.
4. Il Cimitero nella Chiesa di Santa Maria dell'Orazione e
morte
Su via Giulia, in corrispondenza con l'Arco Farnese, troviamo
una chiesa veramente particolare ed a tratti occulta. La Chiesa di Santa Maria
dell’Orazione e Morte, ad un primo impatto conferisce uno stato di angoscia e
inquietudine, anche solo stando già al suo ingresso, dove sulla facciata è
affissa una targa raffigurante uno scheletro con la scritta "Hodie mihi,
cras tibi", che significa "Oggi a me, domani a te". Appena
varcata la soglia si potranno notare altri numerosi richiami alla morte, come
la cripta, che ospita più di 8.000 corpi risalenti all’arco di tempo che va dal
Cinquecento all’Ottocento.
5. La porta magica di Piazza Vittorio
A Piazza Vittorio, tra la Stazione Termini e la Basilica di
Santa Maria Maggiore, fu eretta una “porta magica” ricca di simboli esoterici.
Questo monumento inusuale viene nominato anche “Porta Alchemica” e si tratta di
uno dei resti di Villa Palombara, magnifica residenza del Colle Esquilino prima
dell’avvento di urbanizzazione di questo quadrante della città.
La leggenda narra che essa fosse collegata alla pietra
filosofale ed ai bizzarri studi del proprietario della villa, nonché
alchimista.
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