Passa ai contenuti principali

Il quartiere Coppedè

Sviluppato tutto intorno a Piazza Mincio, nel quartiere Trieste, si trova un complesso di edifici molto pittoresco, che incorpora una serie di stili architettonici eclettici e fantasiosi, denominato quartiere Coppedè.

Il nome deriva proprio dall’architetto che lo progettò tra il 1913 e il 1927, Gino Coppedè inglobando al suo interno una serie di influenze artistiche, tra cui l’Art Nouveau, Liberty, Neogotico, barocco, e medievale.

Tra le architetture più note di quest’area, troviamo la Fontana delle Rane, che occupa tutto lo spazio di Piazza Mincio. Come dice il nome stesso, la fontana è decorata da ben 12 rane, ed è il pezzo centrale e più riconoscibile del quartiere.

Tra gli edifici, invece, i più rilevanti sono la Palazzina del Ragno, che presenta un grande ragno in ferro battuto sulla facciata, la Villa delle Fate, caratterizzata da una totale asimmetria e dall’uso di svariati materiali di costruzione che danno vita a torrette e balconi fantastici, e i due Palazzi degli Ambasciatori che tramite un grandioso arco e un lampadario in ferro battuto sigillano l’entrata al quartiere.

Il Quartiere Coppedè è un luogo ideale per una passeggiata tranquilla, lontano dalle folle dei luoghi turistici più famosi di Roma. La varietà di stili e l'atmosfera fiabesca lo rendono un luogo affascinante da esplorare per gli amanti dell'architettura e della storia. È un luogo relativamente meno conosciuto tra i visitatori, ma offre una visione unica dell'arte e dell'architettura eclettica di inizio '900 a Roma.


Se anche tu vuoi immergerti in questo quartiere dall’aria fantastica e bucolica, prenota nei nostri b&b e affittacamere Roma centro e goditi un soggiorno nel cuore di Roma! Troverai il b&b Roma adatto a te visitando i nostri siti! Scegli il nostro b&b Roma centro!

Commenti

Post popolari in questo blog

LE MOSTRE DI APRILE DI ROMA – L’AVANGUARDIA DELL’ARTE

Con l’arrivo della primavera, Roma si trasforma in un palcoscenico d’arte ancora più vibrante, ospitando un ricco calendario di mostre che spaziano dai grandi maestri del passato alle avanguardie contemporanee . Dai capolavori della pittura rinascimentale alle installazioni più innovative, la capitale offre a residenti e turisti un viaggio straordinario tra musei, gallerie e spazi espositivi unici. Tra i vari grandi artisti in esposizione troviamo la mostra di “ Munch - Il grido interiore ”, che ci porterà in un viaggio introspettivo volto ad analizzare i turbamenti più profondi dell’animo umano . La mostra, curata da Patricia Berman, grande studiosa dell’artista, porterà alla luce tutta la poetica inquietante di Munch attraverso 100 opere , tra cui “ La morte di Marat”, “Notte stellata”, “Malinconia”, “La ragazza sul ponte”, “Danza sulla spiaggia”. Un altro artista molto apprezzato di cui è possibile visitare una mostra a Roma è Pablo Picasso . Il Museo del Corso ospiterà 100 opere ...

Palazzo Barberini

  Una tappa fondamentale per gli appassionati di arte e architettura è sicuramente il Palazzo Barberini : un magnifico palazzo barocco situato a Roma, noto per la sua straordinaria architettura e per ospitare una parte della Galleria Nazionale d'Arte Antica .   Le caratteristiche principali sono: 1. L’architettura                                                                                                                 ...

LA MOSTRA “CARAVAGGIO 2025”

  La mostra " Caravaggio 2025 " è un evento imperdibile che si terrà a Roma, presso Palazzo Barberini , in concomitanza con le celebrazioni del Giubileo 2025. Sebbene le date non siano ancora state rese note ufficialmente, si sa che l'esposizione presenterà un numero eccezionale di dipinti autografi di Michelangelo Merisi , noto come Caravaggio . Il celebre pittore italiano ( 1571 – 1610 ) è stato uno dei più grandi maestri del Barocco . Nato a Milano, nella vicina città di Caravaggio (da cui prende il soprannome) si formò presso la bottega di Simone Peterzano , allievo di Tiziano , dove imparò la tecnica del chiaroscuro e del realismo. Si trasferì a Roma nel 1592-93 , dove operò come assistente di pittori affermati, tra mille stenti e difficoltà. L’uccisione di Ranuccio Tomassoni durante una rissa gli costò la condanna a morte, e per evitarla dovette rifugiarsi tra Napoli, Malta e la Sicilia . Fu in questo periodo, precisamente nel 1608 che dipinse “ La Decollazi...