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Parco della Caffarella

Pur essendo una grande città, Roma è ricca di parchi dove passare il proprio tempo libero. Con l’avvicinarsi della primavera, non posso far a meno di consigliarvi uno dei luoghi più conosciuti: “La Caffarella”. Se siete amanti dei coniglietti ancor meglio, il luogo è pieno di questi dolcissimi animali. Il luogo è un “polmone verde” importante per la nostra città e racchiude anche molte attrazioni fantastiche da non perdere.

Un esempio è sicuramente il Tempio del Dio Redicolo. L’edificio, nonostante il suo nome forviante, è sicuramente un sepolcro probabilmente risalente al II secolo. L’edificio architettonico risalta agi occhi soprattutto per le sue tegole di colore giallo e rosso. La struttura è ben conservata, e rappresenta un punto di svolta per l’evoluzione dell’architettura sepolcrale romana, sia per la qualità artistica che per le decorazioni in cotto. Il suo nome è questo per il seguente motivo: nel XVII-XVIII secolo era ritenuto un tempio dedicato al dio protettore di coloro (rediculi) che ritornavano a Roma dopo essere stati lontani per lungo tempo.

Altro resto archeologico da vedere all’interno del parco è il Colombario Costantiniano, edificio dal nome errato, in quanto detto di Costantino ma in realtà fu costruito nella seconda metà del II secolo d.C. Questa struttura veniva utilizzata come sepolcro collettivo, dove venivano riposte le urne con le ceneri dei defunti. Sono rimaste tracce delle lastrine in marmo che coprivano le nicchie. Grazie ad alcune fonti archeologiche è stato scoperto che l’edificio veniva utilizzato anche durante l’età medievale, in particolare come mulino, con una ruota a pale sistemata orizzontalmente. Il luogo fu abbondonato a seguito di un incendio nel XVIII secolo.

Le Cisterne romane sono un’altra attrazione da poter visionare sul luogo: essendo una valle a fondo piatto, la Caffarella era il luogo migliore della città per coltivare frutta e verdura. L’abbondanza d’acqua del luogo però non era sufficiente a soddisfare le esigenze cittadine, e così furono costruite le cisterne. Sono cinque quelle presenti e risalgono all’età repubblicana. Dal 2017, grazie all’associazione L’Italia Fenice, la cisterna situata tra via Macedonia e Via Centuripe è visitabile. Essa era utilizzata per fornire acqua ad una villa situata nei pressi. Successivamente, durante gli scavi, furono rinvenuti sul luogo resti di coccodrilli, a testimoniare la presenza di piscine.

Oltre alle bellezze archeologiche, il luogo offre numerose attività da poter fare: ad esempio se amate camminare, la passeggiata naturalistica è quello che fa per voi. Potrete vedere la varietà faunistica e floristica che offre il parco. Gli animali presenti nel luogo sono di vario genere: cornacchie grigie, allodole, gheppi. Perfino la volpe è presente nel luogo, seppur molto difficile avvistarla. Nel fondovalle, l’abbondanza d’acqua ed il clima favorevole hanno agevolato la crescita di una ricca vegetazione: canne, pioppi, salici, giunchi. Sono presenti numerosi corsi d’acqua, il principale è il fiume Almone che riceve i contributi di una decina di sorgenti.

In questo luogo è possibile notare le varie menzioni fatte dagli autori nei secoli. Fin dai temi di Ovidio veniva raccontato il mito del fiume Almone e della Lavatio Matri Deum, ovvero il lavaggio rituale della statua di Cerere. Nel ‘600 Giovanni Briccio Romano ci comunica attraverso la sua opera che il luogo era un punto di svago per i romani, e soprattutto il 1 maggio venivano fatte scampagnate sul luogo. Le descrizioni dei monumenti provengono da studiosi, italiani e stranieri che hanno visitato la Via Appia tra il 1600 e il 1800. Nomi importantissimi come ad esempio: Goethe, Byron, Stendhal e Alessandro Verri. Perfino i grandissimi Gabriele D’ Annunzio e Pasolini descrissero la valle.

Questo luogo è sicuramente un esempio di ciò che sentiamo assente nella nostra città: la natura. Siamo sempre assorbiti dalle nostre vite frenetiche e ricche di impegni, e a volte non ci rendiamo nemmeno conto della bellezza che ci circonda che è proprio a pochi passi da noi. Il luogo è perfetto per un pomeriggio lontano dalla zona urbana, per riscoprire l’antichità presente e la fauna che vive nel parco. Il luogo ha anche un sito ufficiale, utile per rimanere informati riguardo tutte le loro iniziative.

Dopo una giornata trascorsa tra i coniglietti, visitando le bellezze archeologiche o facendo un pic nic sotto il calore del sole, perché non concedersi un momento di riposo in uno dei nostri b&b e affittacamere Roma! Troverete prezzi convenienti su  b&b Roma Centro. Saremo lieti di accogliervi nei nostri b&b Roma.

 

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