Quante
volte sei stato.a sul Gianicolo senza accorgerti del meraviglioso Tempietto del
Bramante? Roma, la città eterna, continua a stupire con i suoi infiniti segreti
e tesori nascosti. È il momento di fermarsi un attimo, prendere una boccata
d'aria fresca e immergersi nella cultura, nell'arte e nella tradizione.
All'interno del complesso di San Pietro in Montorio, oggi parte della Reale Accademia di Spagna, sorge il Tempietto. Ispirato al Tempio di Vesta, questo piccolo capolavoro è uno degli esempi più rappresentativi dell'architettura rinascimentale, affrontando temi fondamentali del Quattrocento: la pianta centrale, l'imitazione dell'antico e la ricerca di proporzioni perfette.
La
struttura cilindrica è circondata da un elegante colonnato tuscanico composto
da 16 colonne, sopraelevato su gradini. La cella è caratterizzata da nicchie
decorate con conchiglie e paraste, mentre il soffitto dell'ambulacro è ornato
da cassettoni. L'interno, con un diametro di circa 4,5 metri, ha un valore
simbolico e commemorativo: nelle nicchie si trovano statue degli evangelisti e
sull'altare una statua di San Pietro. Il pavimento è in mosaico marmoreo
policromo, e la cupola che copre lo spazio è realizzata in conglomerato
cementizio. Inizialmente, Bramante aveva progettato un cortile circolare
attorno al tempietto, ma tale progetto non fu mai completato. Un ulteriore simbolo caratterizzante di questa
opera artistica è la storia che si narra legata ad una cripta riposta sotto
l'edificio, che si crede sia legata al martirio di San Pietro, accessibile
tramite scale aggiunte nel XVII secolo.
Commissionato
a Bramante nel 1502 dai re di Spagna per commemorare il luogo del martirio di
San Pietro, il Tempietto fu completato nel 1510. Architetti come Serlio e
Palladio lo hanno celebrato nei loro scritti, considerandolo un modello ideale,
degno degli edifici dell'antichità. Sebbene solo parte del progetto originale
sia stata realizzata, un disegno di Sebastiano Serlio ci permette di immaginare
la visione di Bramante: un tempio circolare al centro di un cortile porticato
anch'esso circolare, con altre 16 colonne. Questo progetto avrebbe sottolineato
la centralità simbolica del tempietto, esaltandolo come centro ideale della
Roma cristiana e del mondo intero.
Abbiamo
detto che il Tempietto è situato sul Gianicolo, meta di attrazione turistica.
Ma perché è così famoso e celebrato soprattutto dagli stessi romani? Anzitutto,
il Gianicolo ha sempre ricoperto un ruolo strategico. Situato sulla riva destra
del Tevere, fu utilizzato come punto di difesa contro i Sabini e gli Etruschi.
Nel 1849, durante le guerre d'indipendenza italiana, fu teatro di combattimenti
tra le truppe garibaldine e quelle francesi. Oggigiorno, il colle ospita la
statua di Garibaldi e una serie di busti dei garibaldini, in ricordo di quegli
eventi.
Il
Gianicolo è stato commemorato un luogo magico, uno dei luoghi panoramici più
belli di Roma. Da lì si può ammirare lo skyline della città, con le sue cupole,
campanili e tetti. Il momento migliore per visitarlo? Al tramonto, quando il
cielo si tinge di rosa, arancione e fucsia, trasformando il panorama in uno
spettacolo suggestivo e quasi mistico.
Allora
ti è venuta voglia di giocare alla caccia al tesoro nella città eterna? Potrai
soggiornare a B&B
Roma,
prenotando dai siti dei nostri B&B e affittacamere
Roma Centro.
Commenti
Posta un commento