Il Natale è una festività davvero magica, grazie alla
sua atmosfera riesce a render felici grandi e piccini. Questo suggestivo
periodo dell’anno è ormai in arrivo, e non è raro vedere tra le strade, i
negozi, e le piazze uno dei simboli più iconici di questa festa: l’albero
di Natale. In Italia la tradizione prevede che si faccia albero e presepe.
Vi sarà capitato di vederne molti, ma oggi approfondiremo come è nata questa
tradizione centenaria.
La tipologia di albero che viene usata è l’abete, non sempre si tratta di un vero albero, al giorno d’oggi è molto comune comprarlo finto e non per forza nella tipica colorazione verde. L’abete va addobbato con palline, festoni, fiocchi, luci e in cima un bellissimo puntale che ricorda la stella di Betlemme. Tale simbolo è diventato ormai internazionale proprio grazie al processo di globalizzazione. Nei tempi più antichi era già presente questa tradizione, si tagliava un abete nel bosco e veniva portato in casa per essere addobbato. In Italia è buona usanza fare l’albero il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, e solitamente viene tolto dopo l’Epifania il 6 gennaio. Oltre all’albero, in Italia è tradizione abbellire le proprie abitazioni con il presepe, simbolo della nascita di Gesù. Ai piedi dell’albero vengono spesso posti i regali di Natale da scartare alla mezzanotte. A Milano è tradizione fare l’albero il giorno 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio, patrono della città. A Bari invece, la tradizione natalizia è legata alla figura di San Nicola, quindi l’albero viene spesso fatto il 6 dicembre.
L’origine di questa tradizione affonda le sue radici nella
popolazione celtica. I druidi, ovvero i sacerdoti celti, utilizzavano
questa pianta sempreverde nei loro riti pagani, proprio perché l’abete era
simbolo di vita. Per onorare gli spiriti, in inverno i celti erano soliti
addobbare gli alberi con campanelle, nastri e fiaccole. Ma la tradizione
è ancora più antica se si osserva il fatto che il primo di gennaio i romani
si regalavano un ramoscello di sempreverde come simbolo di buon auspicio.
I vichinghi, invece, seguivano il culto dell’abete rosso, albero che
secondo la loro tradizione aveva dei poteri magici.
Questa tradizione dalle origini antiche viene ripresa anche
dalla religione cristiana e diventa simbolo di Gesù Cristo, in
quanto simboleggia l’albero del giardino dell’Eden e tutta l’umanità. Anche la
sua forma triangolare ricorda la Santa Trinità.
Ovviamente, immagino che siamo tutti abbastanza curiosi
riguardo a quale fu il primo albero di Natale della storia. Si narra che nel 1441
in Estonia fu eretto un grande albero di Natale nella piazza principale e
le persone che non avevano ancora trovato l’anima gemella ci giravano intorno
nella speranza di conoscerla in quel momento. Si racconta anche di un albero
decorato a Brema nel 1570: a differenza degli addobbi a cui siamo abituati
era adornato con mele, noci, datteri e fiori di carta. Come altra città che si
proclama luogo natio del primo albero di Natale abbiamo Riga in Lettonia,
dove si trova anche una targa commemorativa dell’evento nel 1510. Il tipico
albero di Natale che noi tutti conosciamo, però, fu introdotto in Germania
dalla Duchessa di Brieg nel 1611: proprio in occasione del Natale decise di
mettere un albero addobbato in uno dei saloni del suo palazzo.
In Italia la prima ad addobbare l’abete fu la regina
Margherita nella seconda metà dell’Ottocento al Quirinale: grazie a lei
questa moda si diffuse in tutta la nazione molto velocemente. Nei primi anni
del Novecento ormai l’albero di Natale aveva completamente preso piede ed era
diventato il simbolo rappresentativo del Natale per Nord America ed Europa.
In Italia abbiamo degli alberi di Natale famosi in tutto il
mondo per la loro iconicità e bellezza:
-L’albero di Natale di Salerno: L’albero è altro ben
25 metri di altezza. La base dell’albero di Natale è caratterizzata da un
tunnel di 10 metri che i visitatori potranno attraversare entrando
nell’istallazione.
-L’albero di Piazza San Pietro a Roma: la tradizione
fu avviata nel 1982 per volere del papa Giovanni Paolo II. Viene inaugurato la
sera del 7 dicembre . L’abete viene offerto da una diversa nazione
europea ogni anno, proprio perché la prima volta fu donato da un contadino
polacco al papa Giovanni Paolo II. Questa è sicuramente una delle attrazioni
più belle da vedere a Roma in questo periodo.
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