“HABEMUS PAPAM”: ROBERT FRANCIS PREVOST E’ LEONE XIV

 

L’8 maggio, al quarto scrutinio del conclave, dopo due giorni di votazioni, si è presentato davanti a una Piazza San Pietro gremita e in trepidante attesa da ore, il nuovo papa.

I 133 cardinali hanno eletto Robert Francis Prevost, nato a Chicago e di origini francesi e spagnole. Il nuovo papa ha scelto il nome di Leone XIV e passerà alla storia come il primo papa nordamericano.

Nel suo percorso formativo religioso lo vediamo entrare nell’ordine di Sant’Agostino nel 1977, e diventare sacerdote in seguito al compimento degli studi presso la Catholic Theological Union di Chicago nel 1982. Ha inoltre svolto un lungo incarico missionario in Perù, diventando anche vescovo di Chiclayo. Nel 2023 è stato infine nominato prefetto del Dicastero per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Tutti questi incarichi lo hanno reso una figura ben inserita nella Curia Romana e gli hanno conferito un’esperienza istituzionale fondamentale per la guida della Chiesa in un periodo così complesso. Inoltre la figura di Prevost, vicina a quella di Papa Francesco non solo per il suo legame con l’America latina, ma anche per le sue posizioni su temi quali le migrazioni e il cambiamento climatico, è stata interpretata come un giusto compromesso tra le correnti progressiste e quelle più conservatrici della Chiesa cattolica. Il significato del nome Leone, infatti, suggerisce un legame con il pontificato di Leone XIII, rappresentato soprattutto dall’enciclica “Rerum Novarum”, che trattava di temi sociali e promuoveva dei rapporti di lavoro sani e giusti con un occhio di riguardo per le categorie più deboli. Ci si aspetta quindi che anche il nuovo papa ponga una certa attenzione a questioni di ordine sociale, e alla lotta contro le disuguaglianze globali e il rispetto degli ultimi.

Nel suo primo saluto, papa Leone XIV ha iniziato ricordando le prime parole del Cristo risorto “La Pace sia con tutti voi”, e ha ringraziato Papa Francesco per il suo contributo in questo percorso. Ha esortato a essere uniti e a costruire ponti con il dialogo, per una pace “disarmata e disarmante”.

Salutiamo quindi il nuovo Papa e gli auguriamo un lungo e luminoso pontificato!

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