Il Conclave: dalla Sistina ad Hollywood

 

A seguito della dipartita di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile, il Collegio cardinalizio si riunirà conseguentemente in Conclave il 7 maggio, ovvero una riunione a porte chiuse all'interno della Cappella Sistina al termine della quale verrà reso noto il nuovo Pontefice, un evento che vede raccogliersi nella capitale fedeli provenienti da tutto il mondo in trepidante attesa della tradizionale fumata bianca.

 

Il perché di questa misura risale all'elezione di Papa Gregorio X, avvenuta dopo ben tre anni di attesa (1268-1271). La chiusura “cum clave” fu presa come misura straordinaria per impedire che l'elezione del Pontefice venisse influenzata da fattori esterni o infangata da corruzione. Isolando il Collegio dal resto del mondo, si vuole preservare dunque l'autenticità della cerimonia, le quali caratteristiche sopravvivono anche ai giorni nostri.

Risale ai primi del Novecento infatti l'abolizione del diritto di veto in Conclave, impedendo così ai candidati di opporsi all'elezione, che avverrà una volta raggiunti i due terzi dei votanti. Una volta superato l'ottantesimo anno di età, i cardinali non potranno più partecipare allo scrutinio, pur mantenendo la loro funzione spirituale.

 

Data la natura privata e sacrale dell'evento, i curiosi hanno avuto modo di assaporarne le dinamiche solo attraverso il mezzo letterario: è datato 2016 il celebre romanzo “Conclave” dello scrittore inglese Robert Harris, che ha saputo imprimere nella mente dei lettori un immaginario fatto di lotte interne e giochi di potere, senza rinunciare tuttavia ad una minuziosa descrizione del Consiglio.

 

Tra i candidati agli Oscar del 2025 figura proprio l'omonimo adattamento cinematografico del romanzo, per la regia di Edward Berger. Guidati unicamente dal punto di vista del Cardinale Lawrence, interpretato da Ralph Fiennes, assistiamo ai dilemmi morali e alle battaglie ideologiche dei personaggi-candidati, nella veste di un thriller investigativo pregno di misteri e colpi di scena.

La sontuosità dell'evento è veicolata in maniera egregia da immagini che nei giorni passati ci è sembrato quasi di rivedere dal vivo durante i funerali del Pontefice, altro momento di grande aggregazione e valenza storica. Il regista di “Conclave” ha dunque sapientemente tenuto fede alla cerimonia, senza rinunciare per questo alla natura cinematografica tipica di un blockbuster americano.

 

Visti i riconoscimenti ricevuti e la curiosa coincidenza storica, la pellicola è tornata nelle sale per una seconda corsa, che vi consigliamo di recuperare per la sua qualità e per aprire un'ulteriore finestra sul panorama contemporaneo, oltre a lasciare lo spettatore con più di qualche riflessione da fare come “compito per casa”.

Che tu sia appassionato di cinema o di turismo religioso, Roma straborda di luoghi di interesse, a partire dal celebre cinema Barberini fino alla basilica di San Pietro, vero e proprio punto di ritrovo per fedeli e non, vogliosi di assistere allo storico evento!

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