Nel cuore di Roma, a pochi passi dal Campidoglio e dal Vittoriano, si trova uno dei luoghi più suggestivi e spiritualmente significativi della città: la Basilica di Santa Maria in Aracoeli, raggiungibile attraverso una scalinata monumentale che affascina per imponenza e storia.
La lunga scalinata che conduce alla basilica venne costruita
nel XIV secolo, durante il periodo del Giubileo del 1348, come
atto di devozione per ringraziare la Vergine Maria della fine della peste nera.
Composta da 124 gradini in marmo, è uno degli accessi più scenografici
alla cima del colle Capitolino. Percorrerla a piedi è un gesto quasi rituale,
un’ascesa lenta e faticosa che predispone lo spirito alla quiete e alla
riflessione, mentre lo sguardo si alza verso la facciata semplice e severa
della chiesa.
La Basilica di Santa Maria in Aracoeli ha origini
antichissime: sorge sul sito di un antico tempio romano, forse dedicato a Giunone
Moneta. Il nome “Aracoeli” – che significa “Altare del Cielo”
– si lega a una leggenda medievale secondo cui l’imperatore Augusto avrebbe
avuto qui la visione della Vergine con il Bambino, annuncio simbolico della
venuta di Cristo.
L’interno della chiesa colpisce per il forte contrasto tra
la sobrietà esterna e la ricchezza artistica interna. Tre navate
sorrette da colonne di spoglio, pavimenti cosmateschi, affreschi del
Pinturicchio, e il celebre soffitto ligneo dorato – fatto realizzare in onore
della vittoria di Lepanto – conferiscono alla basilica un’aura solenne e
maestosa. Uno degli oggetti di maggiore venerazione è il “Santo Bambino”,
una statuetta di legno d’ulivo del Getsemani, ritenuta miracolosa, che
per secoli ha attirato fedeli da tutta Europa.
Santa Maria in Aracoeli non è solo un luogo di culto. È stata, nel corso
dei secoli, anche teatro di importanti eventi storici, sede di solenni
cerimonie civili e religiose, e punto di riferimento per la vita politica
romana. La sua posizione strategica sul Campidoglio, accanto ai palazzi
senatorii, la rende simbolicamente il legame tra la Roma imperiale e la Roma
cristiana.
Visitare la scalinata e la basilica di Santa Maria in
Aracoeli non significa soltanto ammirare un capolavoro architettonico e artistico,
ma anche compiere un viaggio nel tempo e nello spirito. È un’esperienza che
unisce la fatica del corpo alla pace dell’anima, in uno dei luoghi più
autentici e meno affollati della Roma monumentale.
Che si salga per fede, per curiosità storica o per amore
dell’arte, l’arrivo alla sommità della scalinata offre sempre una ricompensa:
la vista su Roma, il silenzio sacro dell’antica basilica, e la sensazione di
essere entrati in una dimensione sospesa, tra cielo e terra. Se
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