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Visualizzazione dei post da agosto, 2024

Cena su Tram Jazz a Roma

Una delle cose più insolite da fare a Roma c’è sicuramente una cena di classe a bordo di un elegante tram storico. Quindi non parliamo delle classiche cene ma di un’esperienza culinaria di alto livello, il tutto contornato da un intrattenimento musicale dal vivo davvero eccezionale. Questo Tram ti porterà tra le vie del centro storico di Roma, passando per San Giovanni, i Fori Romani e il Colosseo ed è il regalo perfetto per celebrare una ricorrenza speciale oppure anche per vedere la città eterna da una prospettiva completamente inusuale. Cosa comprende: Cena gourmet a lume di candela (bevande e vino inclusi) Concerto musicale dal vivo di   musica Jazz Giro turistico per le vie più famose del centro storico Inoltre si ha la possibilità di riservare l’intero tram in esclusiva Quindi se volete passare una serata indimenticabile, quest’esperienza è assolutamente imperdibile. I tavoli di questo Tram storico, restaurato e risistemato come ristorante

L’Isola Tiberina

  L’Isola Tiberina Una piccola isola nel cuore della città     L’Isola Tiberina è l’unica isola urbana della città, raggiungibile attraverso ponti costruiti già in tempi antichi. Per questo motivo veniva anche soprannominata ‘ Insula inter duos pontes’.   L’isola nella storia antica   Nell’antichità l’isola ospita templi e santuari dedicati alla guarigione degli ammalati. A partire dal 292 a.C., infatti, a Roma venne introdotto il culto di Esculapio , divinità della medicina , in seguito a una terribile pestilenza in cui persero la vita molte persone. La leggenda narra che proprio per porre rimedio a questa tragedia, venne fatto portare un serpente , animale caro ad Esculapio, che nuotò fino all’Isola Tiberina e proprio qui avrebbe indicato dove si sarebbe dovuto costruire il tempio dedicato ad Esculapio. Inaugurato poi nel 289 a.C., esso fu luogo di pellegrinaggio per molte persone che facevano visita all’isola con la speranza di trovare guarigione .   L’is

LA STORIA DI VILLA FARNESINA

  Nel cuore di Trastevere, precisamente a Via della Lungara , si trova una villa immersa in un verde giardino , conosciuta ai più per la sua eleganza architettonica, figlia del periodo rinascimentale italiano , e per i suoi bellissimi affreschi : Villa Farnesina . La costruzione della villa è stata commissionata dal suo proprietario, il banchiere senese Agostino Chigi, che qui passerà la sua vita fino alla morte avvenuta nel 1520 in un contesto ben più leggiadro e sereno della sua dimora cittadina. La sua progettazione fu affidata all’architetto Baldassarre Peruzzi , comprendendo anche l’edificio delle scuderie, disegnato da Raffaello , una loggia sull’argine del Tevere, e un complesso di giardini che ricordava il “viridario” di una dimora dell’antica Roma. Fu proprio Baldassarre a inizia i cicli pittorici che daranno vita agli splendidi affreschi ancora visibili oggi. Adornò la “ Stanza del Fregio ” con episodi della vita dell’eroe mitologico Ercole, che dovevano risaltare le d

La Maledizione del Ponte Rotto: La Leggenda Oscura di Roma

  Roma , città eterna, è intrisa di storia e leggende che si intrecciano con le sue strade, i suoi monumenti e i suoi ponti. Tra questi, uno dei più enigmatici è il Ponte Emilio , noto ai romani come il "Ponte Rotto". Questo antico ponte, che un tempo collegava le due sponde del Tevere, è oggi ridotto a un moncone solitario, simbolo di una leggenda oscura: la maledizione del Ponte Rotto. Costruito originariamente nel 179 a.C . dai censori Marco Emilio Lepido e Marco Fulvio Nobiliore, il Ponte Emilio fu uno dei primi ponti in pietra di Roma . La sua robustezza, tuttavia, fu messa a dura prova nei secoli successivi. Diverse alluvioni , in particolare quella devastante del 1598, distrussero ripetutamente il ponte , lasciando intatta solo l’arcata centrale, oggi visibile vicino all'Isola Tiberina. Nonostante i tentativi di ricostruzione, il ponte crollò ogni volta , portando molti a credere che una maledizione fosse legata a questa struttura. Questo susseguirsi di dis

Piazza Venezia: tra storia, cultura e politica

  Piazza Venezia , situata nel cuore di Roma, è uno dei luoghi più emblematici e carichi di storia della città. Dominata dal maestoso Vittoriano, noto anche come Altare della Patria, la piazza è circondata da tre imponenti palazzi che raccontano secoli di vicende storiche e culturali. Oggi quando si pensa alla Piazza, la prima immagine che si materializza nella nostra mente è il Vittoriano . Questo, progettato da Giuseppe Sacconi e completato nel 1911, è uno dei simboli più riconoscibili dell'Italia unita. Il monumento, dedicato a Vittorio Emanuele II , primo re d'Italia, è un grandioso esempio di architettura neoclassica, con le sue ampie scalinate, i terrazzamenti arricchiti da bassorilievi e sculture, e il colonnato sormontato dalle quadrighe in bronzo, simboli dell'Unità e della Libertà della Patria . Nella cripta del Vittoriano, nel 1921, fu deposta la salma del Milite Ignoto , diventando così un importante luogo di memoria nazionale. Tra i palazzi che affaccian

Escursione urbana a Roma Guida dell'avventuriero alla città eterna

    Roma, una città ricca di storia, arte e cultura, è universalmente riconosciuta per i suoi antichi monumenti , le sue piazze e la sua impareggiabile scena culinaria . Tuttavia, al di là delle strade lastricate e dei luoghi simbolo, si trovano una serie di rifugi inaspettati per gli escursionisti urbani e gli amanti dell'avventura . I Sette Colli di Roma - Aventino, Celio, Campidoglio, Esquilino, Palatino, Quirinale e Viminale - offrono un viaggio nel cuore della storia antica e panorami mozzafiato. Ogni colle presenta una serie unica di punti di riferimento, giardini e punti panoramici. La Via Appia Antica , una delle strade più antiche di Roma, offre un sereno percorso escursionistico costeggiato da antiche rovine, catacombe e acquedotti in rovina . Passeggiando attraverso il Parco degli Acquedotti si verrà circondati dalle strutture monumentali che un tempo fornivano l'acqua a tutta la città , con lo sfondo del paesaggio romano che arricchisce l'esperie

This is Wonderland – Pinocchio Back To Wood

Dal 31 Maggio al 30 Settembre, 2024, This is Wonderland accenderà il Giardino delle Cascate in Zona Roma - Eur con un percorso che mette in risalto giochi di luce. Una nuovissima rivisitazione di This is Wonderland che si sviluppa in una serie di avventure che rivelano che da un erorre si può imparare . Per l’intera l’estate, il   parco resterà aperto dalle 18.00 alle 01.00 di notte con ultima entrata alle 23.45 per mostrare al pubblico e far immergere i visitatori nella favola di Pinocchio . Un progetto ideato e realizzato da Iventy , che mostra quanto può essere potente l'arte e la visione, raccontando una storia piena di interazioni ed emozioni fuori dal comune infatti; r isaltano sul posto, circa 50 000 m2 di installazioni, musica, performance , scenografie e coreografie di luci che danno vita a un'esperienza in cui realtà e fantasia si intersecano. Si può perdere il senso dell'orientamento tra incontrare il mastro Geppetto che vi farà vedere com

GALLERIA SCIARRA

  La famosa Galleria Sciarra fu costruita tra il 1885 e il 1888 per volontà del principe Maffeo Barberini-Colonna di Sciarra . La galleria aveva la funzione di collegare gli spazi dove il principe viveva e fungeva le sue funzioni lavorative; egli infatti lavorava alla redazione del quotidiano politico La Tribuna , affiancato dalla rivista letteraria Cronaca Bizantina, diretta da Gabriele d’Annunzio.   La costruzione della Galleria era stata affidata all’architetto Giulio De Angelis , che aveva anche realizzato il palazzo della Rinascente . De Angelis progettò un cortile pedonale a pianta cruciforme, coperto da un elegante padiglione in ferro e vetro, che si estendeva dai portali di ingresso su via Mario Minghetti e su Piazza dell’Oratorio fino ai pilastri che sorreggono tutta la galleria.   Il passaggio-cortile pedonale è ricco di partiture architettoniche e fu dipinto da Giuseppe Cellini . La decorazione in stile Liberty sviluppa il tema della “ Glorificazione della don

Pigneto:Il quartiere di Roma Est perfetto per la movida notturna

  Vivi nella periferia romana e non sai mai dove andare a bere un delizioso spritz nelle calde serate estive? Il Pigneto è il quartiere che fa per te. Negli ultimi anni la sua fama è accresciuta proprio grazie alla moltitudine di locali presenti. Il quartiere è adattissimo ai giovani, e la vicinanza con la omonima fermata della metro C e del tram sulla Prenestina lo rendono un luogo facilmente raggiungibile . Grazie alla particolare atmosfera che lo caratterizza , il Pigneto è stato molto amato dai grandi registi del cinema neorealista come ad esempio: Roberto Rossellini nel suo capolavoro “Roma Città Aperta” e anche Pier Paolo Pasolini utilizzò il luogo come ambientazione del suo film “Accattone” del 1961 . Il quartiere è tipicamente proletario e fornisce un evidente legame con il mondo artistico da non sottovalutare. L’area pedonale è ricca di locali adatta ai più giovani, anche grazie all’incremento di studenti fuorisede che ha avuto la zona. Ogni mattina il posto ospit

GLI ARCHI TRIONFALI DI ROMA

Arco di Tito     La tradizione di costruire archi per celebrare la vittoria di una guerra o battaglia nasce proprio nell’Antica Roma. La città infatti presentava 36 archi trionfali , di cui fino oggi ce ne sono pervenuti solo alcuni di essi:   -           Arco di Tito : risalente al I secolo e collocato nel Foro Romano, venne costruito in memoria della guerra giudaica vinta da Tito sugli ebrei in Giudea. Sull’arco si possono infatti vedere immagini della vittoria romana avvenuta in seguito all’ assedio di Gerusalemme   che portò alla distruzione del Secondo Tempio e la resa in schiavitù di migliaia di ebrei estirpandoli dalla loro terra e dando così vita all’attuale diaspora . Sull’arco si possono osservare anche simboli prettamente ebraici quali il candelabro a sette braccia.   -           Arco di Costantino : posizionato nelle vicinanze del Colosseo, è il più grande degli archi che si trovano a Roma. Venne eretto per commemorare la battaglia di Ponte Milvio del 312

Via Appia, La Regina delle Strade

  La Via Appia fu la prima delle grandi strade di Roma, costruita con tecniche innovative e considerata un capolavoro di ingegneria civile. Diversamente dalle vie naturali, queste strade sono tra i monumenti più duraturi della civiltà romana. Iniziata nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco per collegare Roma a Capua, la Via Appia fu poi estesa fino a Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi, importante punto di partenza per la Grecia e l'Oriente. Nel 109 d.C., l'imperatore Traiano creò una variante, la Via Appia Traiana, per migliorare il tratto da Benevento a Brindisi. Originariamente concepita per scopi militari, la Via Appia divenne presto una strada principale per il commercio e la diffusione culturale. Fu un modello per tutte le strade pubbliche romane successive e costituì la base del sistema viario dell'Impero, influenzando anche la rete di comunicazione del Mediterraneo di oggi. Questa rete stradale facilitò gli scambi lungo le rotte terrestri e marittime,

RISTORANTE MUSEO CANOVA TADOLINI

  Oltre alla storia e alla ricchezza artistica, Roma è da sempre famosa per la sua cucina tradizionale. Uno dei luoghi più suggestivi dove arte, storia e tradizione si uniscono è sicuramente il “ Bar-Ristorante Canova Tadolini ”. Ci troviamo tra via del Babuino e via dei Greci. All’epoca questo posto era sede dello studio dell’artista Antonio Canova , il quale realizzò in questo locale molte opere sia per ltalia che per diverse parti del mondo. È un posto che promuove l’arte e il cibo romano. Fino al 1960 , il locale rimase di proprietà della famiglia Tadolini. In seguito, venne acquistato dalla Galleria Antiquaria Benucci che diede una svolta importante al locale. Divenne un vero e proprio ristorante-caffè-museo. In questo locale potrete fare un aperitivo , pranzare/cenare o anche solo prendere un caffè tra 400 opere tra cui sculture in bronzo e marmo, bozzetti,   esercitazioni anatomiche, modelli preparatori, strumenti dell’artista… Verrete accolti da ali di arcangeli ,

IL CANNONE DEL GIANICOLO

  Il cannone del Gianicolo, posto sull’omonima collina, è sicuramente un’ attrazione da visitare se ti trovi a Roma. Emblema della città, il cannone è noto per il suo colpo quotidiano a mezzogiorno in punto , una pratica che ha radici storiche e culturali profondamente radicate.   Il colpo di cannone venne introdotto come usanza il 1º dicembre 1847 da Papà Pio IX come usanza per sincronizzare le campane delle chiese di Roma. Il primo cannone utilizzato proveniva dall’artiglieria del Regno d’Italia e venne proprio impiegato per aprire la breccia di Porta Pia . L’attuale cannone, invece, è un pezzo di artiglieria della Seconda Guerra Mondiale .   Ma il cannone non si è trovato sempre sul Gianicolo. In precedenza esso era posto a Castel Sant’Angelo fino al 1903, per poi essere spostato nell’attuale location nel 1904.   Nonostante ogni giorno puntualmente il cannone venga attivato, ci sono stati momenti nella storia in cui non venne utilizzato, come per esempio duran